Sherlock è un antifurto GPS per biciclette. Se una bici parcheggiata viene mossa, l’utente riceve una notifica immediata sullo smartphone e successivamente posizioni GPS regolari. È un dispositivo elettronico flessibile, che si nasconde nel manubrio ed è ricaricabile via USB. Lo sviluppo è durato circa un anno e mezzo, dai primi schizzi alle matematiche per gli stampi. È stata una continua conversazione fra design, hardware e software.
Il progetto è nato per affrontare una delle cause che limitano la diffusione della bicicletta in città: la paura del furto. Nei primi mesi sono stati venduti più di 2000 dispositivi fra Europa e Stati Uniti. La storia più bella è quella di Christopher, ragazzo del New Jersey: una sera ha lasciato la propria bici parcheggiata al lavoro. Quando è tornato a prenderla, non c’era più. Disperato, ha controllato sull’app di Sherlock e ha trovato una posizione GPS precisa, che ha subito condiviso con la polizia locale. In quindici minuti la bicicletta era di nuovo nelle sue mani.
