Filosofo e curatore, attualmente è curatore a La Triennale di Milano, oltre che professore di Fenomenologia delle Arti Contemporanee alla NABA. Insegna inoltre Ontologia del Progetto al Politecnico di Torino. Collabora con il Corriere della Sera, Domus e Flash Art ed è Editor at Large di Cartography. Il suo ultimo libro è Il cane e il filosofo
Con “velocità di fuga” si intende la velocità minima che un oggetto deve avere per potersi allontanare dal campo di senso a cui è soggetto. L'epoca che chiamiamo “contemporaneo” sembra caratterizzata da questa continua volontà di fuggire da una atmosfera sempre meno sicura per noi. Attesa, semplicità, ecologia, isolamento, anticipazione e offline saranno le parole usate per descrivere il tempo presente, con un tentativo controintuitivo alla narrazione ottimistica, iperdigitalizzata e rapida, della realtà umana.